Giovani imprenditori di successo: lezioni che abbiamo appreso

Giovani imprenditori di successo: lezioni che abbiamo appreso

L’arte di costruire un’impresa è un atto che intreccia ambizione, talento e curiosità. Un giovane imprenditore di successo non è soltanto un self-made man, ma un alchimista capace di trasformare intuizioni in opportunità di sviluppo, idee vincenti in strategie, e sogni in realtà.

 La storia ci offre icone che hanno rivoluzionato il mondo degli affari con un pizzico di pazzia e un’enorme forza di volontà. Ma cosa significa realmente essere un imprenditore di successo? Esaminiamo il percorso di alcuni professionisti che si sono distinti per genialità, costanza e innovazione.

"Stay hungry, stay foolish." – Steve Jobs Steve Jobs

Steve Jobs non è solo un’icona dell’imprenditoria, ma un esempio di come visione e determinazione possano plasmare il mondo. Fondatore e CEO di Apple, Jobs ha ridefinito il design, la tecnologia e persino il concetto di "brand experience". La sua capacità di creare prodotti di successo, come l’iPhone, l’iPad e il Mac, è derivata dalla sua abilità nel cogliere ciò di cui le persone avevano bisogno prima ancora che lo sapessero.

Jobs non seguiva percorsi tradizionali. Era un innovatore fuori dagli schemi, capace di vedere oltre i limiti del presente. 

Un esempio emblematico è il suo discorso all’Università di Stanford, in cui ha condiviso la famosa frase: "Stay hungry, stay foolish". Questo motto è un invito a rimanere curiosi, ambiziosi e mai soddisfatti, qualità fondamentali per chiunque aspiri a creare business vincenti.

Un aspetto chiave del suo successo è stato il potere motivazionale che trasmetteva ai suoi collaboratori. Jobs sapeva ispirare, trasformando le idee in realtà e le sfide in opportunità di sviluppo. Credeva fermamente nella sinergia tra creatività e tecnologia, una combinazione che ha portato Apple a diventare uno dei marchi più riconosciuti al mondo.

Ma quali lezioni possiamo trarre dalla sua storia? Innanzitutto, l’importanza della perseveranza. 

Jobs fu licenziato dalla sua stessa azienda, ma non si arrese. Fondò NeXT e Pixar, due realtà che lo prepararono a tornare in Apple più forte di prima. 

Questa esperienza dimostra che anche i fallimenti possono essere trampolini di lancio verso grandi successi.

Jobs era un maestro nel saper comunicare la sua visione delle cose. Le sue presentazioni non erano semplici eventi, ma spettacoli teatrali che catturavano l’attenzione del pubblico. Questa capacità di trasmettere emozioni e idee è essenziale per ogni imprenditore che voglia lasciare il segno.

La sua storia ci insegna che il design non è solo estetica, ma un modo per migliorare la vita delle persone. Jobs non creava semplicemente prodotti, creava esperienze. La combinazione di funzionalità, lusso e semplicità è ciò che ha reso Apple un fornitore ufficiale di innovazione per milioni di utenti.

Il suo percorso, costellato di alti e bassi, è una fonte inesauribile di ispirazione per imprenditori e imprenditrici di successo. La sua eredità ci ricorda che per avere successo bisogna osare, rimanere curiosi e non temere di essere un po' folli.

"Il successo è il frutto della perseveranza." – Brunello Cucinelli

Brunello Cucinelli, noto come il “re del cashmere”, incarna il modello dell’imprenditore italiano capace di combinare lusso, sostenibilità e responsabilità sociale. Nato in un piccolo paese umbro, Cucinelli ha trasformato il suo villaggio, Solomeo, in un simbolo di rinascita culturale e imprenditoriale, creando un’impresa che ha raggiunto il successo a livello locale e internazionale.

Cucinelli ha sempre posto l’umanità al centro del suo modello di business. Per lui, il benessere dei lavoratori non è solo una scelta etica, ma anche una strategia vincente. Le sue fabbriche, immerse nel verde, offrono un ambiente di lavoro unico, dove creatività e produttività possono fiorire. 

Questa attenzione alle persone si riflette nei suoi prodotti, simboli di qualità e design che conquistano mercati in tutto il mondo.

Il processo di internazionalizzazione aziendale di Cucinelli è un esempio da manuale. Partito da un mercato di nicchia, ha saputo espandersi in tutto il mondo senza mai tradire i valori fondamentali della sua azienda. Questo equilibrio tra tradizione e innovazione è ciò che rende il suo brand un modello per le nuove generazioni di imprenditori.

Ma cosa possiamo imparare da Brunello Cucinelli? Innanzitutto, l’importanza di avere una visione chiara e coerente. 

Ogni decisione che ha preso, dalla scelta dei materiali alla comunicazione del brand, è stata guidata dalla sua filosofia: “La dignità del lavoro è sacra”. Questo approccio gli ha permesso di costruire un marchio che non è solo sinonimo di lusso, ma anche di valori.

Un altro elemento cruciale è la capacità di creare un prodotto che racconti una storia. I capi di Cucinelli non sono semplici vestiti, ma rappresentano un’idea di bellezza, armonia e qualità senza tempo. Questo storytelling è fondamentale per distinguersi in un mercato sempre più competitivo.

La sua storia dimostra che il successo non è mai solo personale. Cucinelli ha investito nella comunità, restaurando monumenti e finanziando progetti culturali. Questo impegno per il bene comune non solo rafforza il brand, ma crea un legame emotivo con i clienti, trasformandoli in ambasciatori del marchio.

Brunello Cucinelli è un esempio luminoso di come un’idea vincente possa diventare un’impresa globale senza perdere la propria anima. La sua storia è un invito a sognare in grande, ma sempre con i piedi ben piantati nella realtà.

"Nulla è impossibile per una mente determinata." – Zhou Qunfei

Zhou Qunfei è una delle grandi imprenditrici del nostro tempo, un simbolo della Cina moderna e della sua straordinaria crescita economica. Fondatrice di Lens Technology, azienda leader nella produzione di vetri per dispositivi elettronici, Zhou è l’emblema del self-made man, o meglio, della self-made woman. La sua storia di successo nasce dalla combinazione di intuizione, duro lavoro e forza di volontà.

Nata in un villaggio rurale, Zhou ha conosciuto la povertà fin da bambina, perdendo sua madre in tenera età. Questa condizione, però, non l’ha scoraggiata. Ha abbandonato la scuola all’età di 16 anni per lavorare in una fabbrica, ma grazie alla sua curiosità e determinazione, ha continuato a studiare da autodidatta. Questa formazione "non ufficiale" è stata fondamentale per il suo percorso di crescita.

Nel 1993, Zhou ha deciso di mettersi in proprio, fondando una piccola azienda di vetri ottici. Grazie alla sua intuizione imprenditoriale, ha visto il potenziale del mercato dei dispositivi mobili, che all’epoca era ancora in fase embrionale. Questa visione l’ha portata a creare Lens Technology, oggi uno dei principali fornitori ufficiali di giganti come Apple e Samsung.

Ma il successo di Zhou Qunfei non si limita ai numeri. La sua attenzione per i dettagli, la capacità di guidare il processo di internazionalizzazione aziendale e il suo impegno verso i lavoratori la rendono una figura straordinaria. In un settore dominato dagli uomini, Zhou ha dimostrato che un’imprenditrice può non solo competere, ma eccellere.

Quali lezioni possiamo imparare da Zhou Qunfei? Innanzitutto, che la creatività e la determinazione sono spesso più importanti delle risorse iniziali. Zhou ha iniziato con pochissimi mezzi, ma ha saputo trasformare le sfide in opportunità di sviluppo. Un altro elemento cruciale è la capacità di adattarsi: nel corso della sua carriera, Zhou ha continuamente innovato, anticipando le esigenze del mercato.

Zhou rappresenta un esempio di come il successo personale possa essere usato per ispirare gli altri. Nonostante il suo straordinario successo, è rimasta una figura umile, impegnata a migliorare le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti e a supportare iniziative di educazione e formazione.

Zhou Qunfei incarna il potere motivazionale delle storie di successo. La sua vita ci insegna che con talento, ambizione e un pizzico di pazzia, è possibile raggiungere grandi traguardi, anche partendo dalle condizioni più difficili.

Imprenditore di successo

Chi sono i giovani startupper? Sono innovatori che, armati di curiosità e ambizione, stanno ridefinendo il panorama imprenditoriale globale. 

Da Silicon Valley a Milano, i giovani imprenditori hanno dimostrato che l’età non è un limite, ma spesso un vantaggio. Conosciamo esempi come Alessandro Benetton, che ha trasformato l’eredità familiare in un laboratorio di design e comunicazione, o Evan Spiegel, creatore di Snapchat.

Ma cosa rende speciali i giovani startupper? Sicuramente la loro abilità di pensare fuori dagli schemi. 

Mentre i modelli tradizionali spesso seguono regole consolidate, i giovani innovatori hanno il coraggio di rompere con il passato. La loro curiosità li spinge a esplorare nuove tecnologie, mercati emergenti e modelli di business mai visti prima.

Ad esempio, l’italiano Matteo Achilli, fondatore di Egomnia, è un esempio perfetto di come si possa unire tecnologia e creatività per rispondere a un bisogno concreto: migliorare il mercato del lavoro attraverso una piattaforma innovativa. La sua intuizione dimostra che, con una strategia ben definita, è possibile trasformare una semplice idea in un’impresa di successo.

I giovani startupper si distinguono per la loro abilità nel creare contenuti freschi e nel connettersi con le nuove generazioni attraverso i social media. Questo approccio li rende non solo imprenditori, ma anche influencer, capaci di plasmare mode e tendenze.

Un altro elemento che li contraddistingue è la loro attenzione alla formazione continua. Molti di loro partecipano a programmi universitari, competizioni di startup o acceleratori di impresa, utilizzando ogni esperienza lavorativa come un’opportunità di apprendimento.

La loro curiosità, combinata con la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, li rende protagonisti di storie motivazionali che ispirano altri giovani.

I giovani startupper non sono soltanto innovatori, ma anche agenti di cambiamento. Attraverso le loro idee vincenti, stanno affrontando alcune delle sfide più grandi del nostro tempo, dalla sostenibilità alla tecnologia educativa. 

Il loro esempio dimostra che con talento, ambizione e una buona dose di curiosità, è possibile creare business vincenti che lasciano un’impronta duratura.

"L’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo." – Nelson Mandela Giovani imprenditori di successo

La formazione rappresenta il pilastro su cui si costruisce il successo di ogni imprenditore. Dai banchi di scuola ai corsi specializzati, passando per le esperienze lavorative, l’educazione è un processo continuo che plasma non solo le competenze, ma anche la mentalità di chi aspira a creare business vincenti.

Uno degli esempi più noti è quello di Jeff Bezos, fondatore di Amazon, che ha sempre attribuito il proprio successo alla combinazione di educazione accademica e curiosità. 

Laureatosi in ingegneria elettronica e informatica a Princeton, Bezos ha sfruttato le conoscenze apprese durante gli studi per sviluppare l’idea di un e-commerce rivoluzionario.

In Italia, molte storie di successo sono legate a percorsi di formazione specifici. Cristina Scocchia, ex CEO di Kiko e attualmente alla guida di Illycaffè, ha seguito un percorso accademico in economia aziendale, affiancandolo a una carriera che le ha permesso di consolidare le sue competenze manageriali. La sua ascesa dimostra che l’equilibrio tra teoria e pratica è fondamentale per eccellere.

Ma la formazione non si limita all’istruzione formale. Sempre più imprenditori investono in programmi di ricerca e sviluppo per innovare i loro modelli di business.

Ad esempio, molte startup tecnologiche italiane partecipano a incubatori e acceleratori che offrono non solo supporto economico, ma anche mentor esperti e risorse educative. 

Questi programmi, spesso accompagnati da borse di studio, permettono ai giovani di affinare il loro talento e trasformare le loro idee in realtà.

Un altro aspetto cruciale è la capacità di apprendere dalle esperienze lavorative. Molti imprenditori iniziano con lavori apparentemente banali, che però offrono lezioni fondamentali. 

Pensiamo a Howard Schultz, l’uomo dietro il successo globale di Starbucks, che iniziò come venditore di macchine per il caffè. Questo lavoro gli permise di comprendere il mercato e di sviluppare l’intuizione che lo portò a trasformare Starbucks in un’icona del lusso accessibile.

La formazione continua è particolarmente importante in un mondo in rapida evoluzione. Nuove tecnologie, mercati emergenti e cambiamenti sociali richiedono imprenditori capaci di adattarsi. 

L’educazione, intesa come apprendimento costante, permette di restare competitivi e di cogliere le opportunità di sviluppo. 

La formazione non è solo un investimento personale, ma anche aziendale. Grandi imprese come Google e Apple offrono programmi interni per aggiornare le competenze dei loro dipendenti, dimostrando che una forza lavoro preparata è la chiave per raggiungere grandi successi. 

Per ogni imprenditore che aspira a lasciare un segno, la formazione deve essere vista non come un obbligo, ma come un’opportunità continua.

"Le storie ispirano le persone a sognare in grande." – Oprah Winfrey Sogni di successo

Le storie motivazionali rappresentano un potente strumento di crescita, non solo personale, ma anche professionale. Attraverso le esperienze di altri, possiamo imparare lezioni preziose, trovare ispirazione e alimentare la nostra determinazione. 

Le vite di grandi imprenditori, dalle loro vittorie ai fallimenti, ci ricordano che ogni grande successo è il risultato di perseveranza, ambizione e una visione chiara. Uno degli esempi più emblematici è la storia di Oprah Winfrey, che da un’infanzia segnata dalla povertà è riuscita a diventare una delle donne più influenti al mondo. 

La sua capacità di trasformare le difficoltà in opportunità è una lezione di vita che risuona con imprenditori e imprenditrici di successo. Oprah ci insegna che non importa da dove si parte, ma dove si arriva, e che la forza di volontà è una risorsa infinita.

In Italia, storie come quella di Renzo Rosso, fondatore di Diesel, dimostrano che il successo nasce spesso da un’idea vincente sviluppata con coraggio. 

Partito da un piccolo laboratorio tessile, Rosso ha creato un marchio riconosciuto a livello mondiale, grazie alla sua capacità di pensare fuori dagli schemi e di raccontare una storia autentica attraverso i suoi prodotti.

Le storie motivazionali non sono solo narrative accattivanti, sono strumenti pratici per comprendere le dinamiche del successo. Analizzare i percorsi di crescita di altri imprenditori permette di identificare strategie vincenti, evitare errori comuni e trovare la motivazione per affrontare le sfide.

Queste storie hanno anche un potere emozionale. Pensiamo a Elon Musk, il visionario dietro Tesla e SpaceX. La sua determinazione a rivoluzionare settori consolidati ci dimostra che con ambizione e un pizzico di pazzia, anche i sogni più grandi possono diventare realtà.

Le sue frasi più celebri, come "Failure is an option here. If things are not failing, you are not innovating enough" sono un promemoria dell’importanza di rischiare.

In un’epoca dominata dai social media, le storie motivazionali si sono evolute, diventando contenuti freschi e accessibili. Attraverso piattaforme come Instagram e YouTube, giovani startupper condividono le loro esperienze, creando una comunità globale di ispirazione e supporto. Questa connessione diretta con il pubblico è uno strumento potente per costruire una rete di opportunità.

Le storie motivazionali ci ricordano che il successo non è un traguardo, ma un viaggio. Ogni passo, ogni lezione, ogni fallimento è parte di un processo che ci rende più forti e più preparati. Per gli imprenditori del futuro, imparare da queste storie è una chiave per affrontare le sfide con coraggio e creatività.

"Le idee sono il cuore di ogni business." – Walt Disney Walt Disney

Ogni grande impresa nasce da un’idea vincente, ma trasformare quella scintilla iniziale in un business di successo richiede intuizione, strategia e perseveranza. 

L’importanza di un’idea sta nella sua capacità di risolvere un problema o di rispondere a un bisogno latente, spesso ancora invisibile ai più. 

Da Walt Disney, che ha costruito un impero creativo sulla base della sua immaginazione, a Elon Musk, che sogna di colonizzare Marte, le idee vincenti sono sempre il primo passo verso i grandi successi.

Steve Jobs, con l’introduzione dell’iPhone, ha rivoluzionato il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Quella che inizialmente sembrava una semplice intuizione – un telefono con funzionalità avanzate – si è trasformata in un’industria multimiliardaria. 

Jobs ha dimostrato che un’idea vincente non è solo innovativa, ma anche sostenibile e scalabile, in grado di adattarsi alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

In Italia, un esempio di idea vincente è rappresentato da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly. Farinetti ha trasformato un concetto apparentemente semplice – valorizzare la tradizione culinaria italiana – in un modello di business globale. Con negozi in tutto il mondo, Eataly unisce qualità, cultura e storytelling, rendendo il cibo italiano un’esperienza di lusso accessibile. 

La sua strategia dimostra che un’idea vincente può nascere anche da qualcosa di profondamente radicato nella tradizione, purché venga presentato in modo innovativo.

Ma cosa rende un’idea davvero vincente? Prima di tutto, la capacità di guardare oltre l’ovvio. 

Pensiamo a Sara Blakely, fondatrice di Spanx. Partendo dall’osservazione di un problema quotidiano – la difficoltà di trovare biancheria modellante comoda e discreta – ha creato un brand che ha cambiato il settore della moda. 

Blakely ha dimostrato che l’innovazione non deve sempre essere tecnologica: anche un piccolo miglioramento in un prodotto può avere un impatto enorme.

Un altro elemento chiave è il processo di internazionalizzazione aziendale. Idee come Uber o Airbnb hanno avuto successo perché sono state adattate a mercati diversi, mantenendo però intatta la loro essenza. Questa capacità di scalare è fondamentale per trasformare un’intuizione locale in un fenomeno globale.

Non va dimenticato il ruolo della ricerca e sviluppo. Le idee vincenti non nascono mai dal nulla: richiedono tempo, risorse e una profonda comprensione del mercato. Le aziende di maggior successo investono continuamente in innovazione, migliorando i loro prodotti e processi per mantenersi competitive.

Le idee vincenti sono guidate dalla passione e dalla perseveranza. Non basta avere un’intuizione brillante: è necessario credere in essa anche quando le difficoltà sembrano insormontabili. 

La storia di Thomas Edison, che ha provato migliaia di volte prima di inventare la lampadina, ci insegna che ogni fallimento è solo un passo verso il successo.

Le idee vincenti cambiano il mondo perché spingono i limiti di ciò che è possibile. Per gli imprenditori e le imprenditrici di successo, il segreto è riconoscere quelle idee quando si presentano e avere il coraggio di trasformarle in realtà.

Imprenditori di successo

Il successo internazionale è un obiettivo ambizioso, ma sempre più imprenditori dimostrano che, con la giusta combinazione di intuizione, strategia e forza di volontà, è possibile superare i confini geografici e culturali.

Le storie di successo di imprenditori italiani e cinesi sono esempi perfetti di come le idee vincenti possano prosperare su scala globale.

Prendiamo ad esempio Giorgio Armani, una delle figure più iconiche del Made in Italy. Partito con un piccolo laboratorio di sartoria, Armani ha costruito un impero della moda, simbolo di eleganza e lusso in tutto il mondo. 

Il suo percorso di internazionalizzazione è un caso di studio per chiunque voglia espandere il proprio business a livello globale. Armani ha capito l’importanza di mantenere l’identità del marchio, adattandosi però ai gusti e alle esigenze dei mercati stranieri.

Dall’altra parte del mondo, troviamo figure come Zhou Qunfei, fondatrice di Lens Technology. La sua azienda, oggi leader nella produzione di vetri per smartphone, è nata da un piccolo laboratorio in Cina. 

Zhou ha saputo unire una visione globale a un’attenzione ai dettagli tipicamente artigianale, dimostrando che il successo locale può essere il trampolino di lancio per conquiste internazionali.

Quali sono le chiavi per un processo di internazionalizzazione aziendale di successo? Innanzitutto, la capacità di leggere i mercati. Ogni paese ha le sue peculiarità culturali ed economiche, e un imprenditore deve essere in grado di adattarsi senza perdere la propria identità. 

Questo è particolarmente evidente nel settore alimentare: aziende come Barilla e Ferrero hanno avuto successo internazionale perché sono riuscite a combinare tradizione e innovazione, mantenendo intatto il valore del Made in Italy.

Un altro fattore cruciale è la ricerca e sviluppo. Le imprese che vogliono competere su scala globale devono essere all’avanguardia, non solo nei loro prodotti, ma anche nei processi e nelle tecnologie. 

In questo senso, il caso di Huawei in Cina è emblematico: investendo massicciamente in innovazione, è riuscita a diventare uno dei leader mondiali nel settore delle telecomunicazioni.

Il successo internazionale richiede una visione a lungo termine e una rete solida di collaborazioni. Gli imprenditori più lungimiranti sanno che l’espansione globale non è un obiettivo da raggiungere in fretta, ma un percorso che richiede tempo, risorse e relazioni strategiche.

Le storie di successo internazionale, dall’Italia alla Cina, dimostrano che non esistono limiti per chi è disposto a sognare in grande. Per ogni imprenditore che vuole lasciare il segno nel mondo, queste storie sono una fonte inesauribile di ispirazione e insegnamenti.

Imprenditorice di successo

I social network hanno cambiato radicalmente il panorama imprenditoriale, dando vita a una nuova generazione di influencer e imprenditori che utilizzano piattaforme come Instagram, YouTube e TikTok per costruire imperi digitali. Questi imprenditori moderni non vendono solo prodotti o servizi, ma esperienze, emozioni e stili di vita. 

Il loro successo dimostra come la capacità di creare contenuti freschi e di connettersi con il pubblico possa trasformarsi in un business vincente.

Pensiamo a Gary Vaynerchuk, imprenditore e autore americano che ha costruito il suo impero grazie alla capacità di comunicare con il pubblico attraverso i social network. 

Vaynerchuk dimostra che anche settori più tradizionali, come il marketing e il vino, possono trarre vantaggio dalla visibilità offerta dalle piattaforme digitali

Cosa rende gli influencer e gli imprenditori del mondo digitale così efficaci? Innanzitutto, la capacità di creare una narrazione autentica. 

Gli utenti dei social network cercano contenuti che li ispirino, li emozionino o li divertano. I migliori imprenditori digitali sanno come rispondere a queste esigenze. Creano un legame personale con il loro pubblico, trasformandosi in icone e punti di riferimento.

Un altro elemento fondamentale è l’uso strategico delle piattaforme. Gli imprenditori digitali sanno che ogni social network ha le sue dinamiche e il suo pubblico, adattando i loro contenuti di conseguenza. TikTok, ad esempio, è perfetto per contenuti brevi e virali, mentre Instagram privilegia estetica e storytelling visivo.

I social media offrono opportunità di sviluppo senza precedenti per i giovani imprenditori. Piattaforme come Shopify e Etsy permettono di creare business vincenti partendo da un’idea e pochi strumenti. 

Questa democratizzazione del commercio ha dato vita a migliaia di storie motivazionali di self-made men e women che hanno trasformato passioni e hobby in carriere di successo.

I social network offrono un enorme potere motivazionale. Le storie di successo che circolano online ispirano milioni di persone a intraprendere il proprio percorso imprenditoriale. Tuttavia, è importante ricordare che dietro ogni "like" e "follow" c’è un duro lavoro. 

La creazione di contenuti richiede dedizione, creatività e una profonda comprensione delle dinamiche del mercato.

Gli imprenditori digitali e gli influencer dimostrano che con una buona idea, talento e una strategia ben definita, è possibile raggiungere grandi successi. Le loro storie ci ricordano che i social network non sono solo strumenti di svago, ma piattaforme potenti per trasformare i sogni in realtà.

“Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni." – Eleanor Roosevelt The Future

Ogni imprenditore, grande o piccolo, sa che il futuro non è mai garantito, ma è sempre aperto alle opportunità. Le lezioni che abbiamo appreso dai giovani imprenditori di successo ci insegnano che talento, ambizione e una visione chiara possono trasformare ogni sfida in un trampolino di lancio. Ma come possiamo applicare queste lezioni al nostro percorso?

La prima chiave per costruire il futuro è mantenere viva la curiosità. Gli imprenditori di successo non smettono mai di imparare, esplorare e innovare. Questo vale non solo per i settori tecnologici, ma anche per quelli più tradizionali. 

Le storie di imprenditori di successo ci mostrano che nulla è impossibile con la giusta strategia e il giusto atteggiamento. Cerchi nuove ispirazioni per la tua crescita professionale? Ti invitiamo a leggere gli altri articoli su Forum Young.