5. I nuovi ambienti virtuali
Tantissime attività, che in passato venivano compiute in spazi fisici, senza interazione di macchinari o di mezzi multimediali e interattivi, oggi si svolgono tramite computer, web, internet, videochiamate, chat e persino realtà virtuale e realtà aumentata. Tra le tante new entry virtuali vi sono quelle che coinvolgono gli spazi di lavoro di cui si occupano gli organizzatori di eventi e non solo, i quali, anche grazie o per colpa della pandemia, hanno subito una trasformazione rapida e senza possibilità di ritorno.
Eventi che possono sfruttare gli ambienti virtuali. Tra gli eventi che possono sfruttare al meglio gli ambienti virtuali troviamo le mostre d’arte. Le visite virtuali a musei e gallerie d’arte sono già una realtà e, grazie a tecnologie sempre più avanzate, si arricchiscono anno dopo anno di modalità esperienziali in grado di rendere il vissuto del visitatore virtuale sempre più coinvolgente. Anche i concerti permettono di utilizzare con successo la modalità virtuale, creando coinvolgimento e permettendo la partecipazione di un gran numero di appassionati senza i limiti di capienza tipici degli spazi fisici. Tra i numerosissimi eventi che consentono di sfruttare la realtà virtuale come nuovo luogo di lavoro per gli organizzatori troviamo i meeting e i seminari. Grazie al futuro del Metaverso, sarà presto possibile presenziare a un meeting o a una conferenza in un mondo virtuale, grazie a un avatar che farà le nostre veci. Grazie a questi nuovi ambienti, il pubblico che vorrà partecipare all’evento non avrà bisogno di altro che di una connessione a internet e di un computer che permetta di collegarsi all’evento; oppure, degli occhiali per l’immersione completa nella realtà virtuale dell’evento. Naturalmente, agli ambienti virtuali potranno essere affiancati quelli fisici, ideali per soddisfare tutte le esigenze del un pubblico.