Paolo Mainardi

Paolo Mainardi

Paolo Mainardi è un neurochimico di rilievo internazionale, laureatosi in chimica nel 1981 presso l'Università di Genova. La sua carriera ha inizio con una tesi sperimentale in spettroscopia molecolare, concentrata su un modello meccanico quantistico del legame idrogeno.

Prima della laurea, Mainardi ha lavorato come consulente informatico presso il centro per l’epilessia dell’Università di Genova, dove ha iniziato ad interessarsi profondamente alle dinamiche della malattia epilettica.

Negli anni '90, Mainardi ha partecipato a studi clinici sugli antidepressivi SSRIs, scoprendo il ruolo anticonvulsivo della serotonina cerebrale, contrariamente a quanto si pensasse all'epoca. Questa scoperta lo ha portato a cercare alternative agli SSRIs, identificando l'alfa-lattoalbumina come la sieroproteina capace di aumentare la sintesi cerebrale di serotonina.

Nel 2005, Mainardi ha avviato la produzione di un integratore alimentare a base di alfa-lattoalbumina, ottenendo risultati promettenti nel controllo dell’epilessia, confermati da studi successivi anche negli Stati Uniti.

La ricerca di Mainardi si è successivamente ampliata, focalizzandosi sul ruolo del microbiota intestinale. Egli ha dimostrato che l'infiammazione intestinale è un mediatore critico nel mantenimento della salute e che il microbiota ha un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte patologie neurologiche e autoimmuni.

Mainardi sostiene che una risposta infiammatoria cronica di basso grado sia comune a molte di queste patologie, e la sua ricerca continua a esplorare queste connessioni. Il dottor Mainardi è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e ha partecipato a convegni e workshop internazionali. Ha presentato i suoi studi su epilessia, infiammazione cerebrale e asse intestino-cervello in diversi congressi, collaborando con esperti di rilievo come il professor Emilio Perucca e il professor De Sarro.

Mainardi è stato invitato a parlare in vari corsi di aggiornamento per ginecologi e ostetrici, discutendo l'importanza del microbiota dall'infertilità alla gravidanza, fino allo sviluppo neonatale. Ogg continua a contribuire attivamente alla ricerca scientifica, esplorando le frontiere del microbiota e le sue implicazioni sulla salute umana.

La sua dedizione e le sue scoperte hanno gettato nuova luce su molteplici aspetti della neurochimica e della medicina, consolidando la sua posizione come pioniere nel campo delle scienze della vita.